
Non è sempre facile gestire, al giorno d’oggi, l’alimentazione dei bambini. Tendono ad aumentare le informazioni in social network e TV, le riviste ci propongono spesso consigli alimentari e stili di vita per facilitare il nostro benessere. Eppure, obesità e sovrappeso continuano ad aumentare. Non solo tra adulti ma anche fra i bambini.
Diversi studi evidenziano come bambini in sovrappeso avranno maggiori probabilità di divenire adulti obesi; così come enfatizzano che la famiglia ci influenza fin da giovane età, in quanto genitori con problemi di peso hanno un rischio maggiore di crescere figli che a loro volta avranno sul proprio fisico qualche chilo di troppo.
Quanto pesa la genetica e quanto le nostre abitudini?

Sebbene sia una domanda interessante, che vede impegnata ormai da tempo la ricerca scientifica, per i nostri obiettivi di salute e benessere risulta poco utile!
Eh già, sarebbe bello poter trovare qualche causa ai nostri chiletti di troppo (o di quelli dei nostri figli), ma saperlo non ci aiuta molto.
Poco utile è infatti riflettere sulla diversa possibile influenza di genetica e ambiente in cui si vive, dato che ormai è chiaro che le nostre #azioni quotidiane possono avere un ‘peso’ determinante (scusate il gioco di parole 😉 ) e permetterci di raggiungere un #peso forma, fondamentale non solo per apparire più tonici ma soprattutto per mantenersi sani e agili.
Diete speciali, merendine, snack, frenesia della vita quotidiana infarciscono e aumentano la complessità da considerare quando si ragiona sull’alimentazione in età evolutiva.
E quindi, quali sono gli ingredienti da considerare per poter promuovere benessere alimentare nelle famiglie di oggi?
Possiamo dire che tre sono le parole chiave:
Conoscere, sperimentare, agire

Conoscere: ormai la tecnologia ci agevola nel trovare informazioni su quali alimenti sia opportuno mangiare e quali invece è meglio lasciare al supermercato direttamente. Sono tanti anche i nutrizionisti che danno informazioni e suggeriscono ricette. Ciò che è importante è tenere monitorate le #fonti dalle quali raccogliamo le informazioni; non tutte infatti sono attendibili e accreditate. Ecco qualche link da consultare:
http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?area=Vivi_sano&id=108
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione

Sperimentare: no, non dobbiamo diventare piccoli grandi chimici 🙂 Sperimentare lo possiamo intendere come un’occasione per provare #ricette nuove, gustare alimenti di stagione, variare i cibi che mangiamo tenendo in considerazione il nostro #fabbisogno e la nuova piramide alimentare, che suggerisce di mangiare abbondante verdura, frutta, cereali di vario tipo, legumi, uova, pesce. Ricordiamoci inoltre che i #bambini imparano soprattutto attraverso l’osservazione e l’imitazione. Quindi più forniremo loro occasioni in cui vedere la propria cerchia di contatti mangiare cibi invitanti e che rispettino i pochi principi utili per tenerci in forma e più aumenteremo le possibilità che impareranno a farlo a loro volta.

Agire: a questo verbo diamo un duplice significato. Da una parte consentiamo ai bambini di agire e sperimentare: #responsabilizziamoli, fin da piccoli, in cucina, dando loro piccoli compiti per farli aiutare a cucinare. Che sia impastare, mescolare, versare, pulire le verdure, non importa. Si sentiranno protagonisti e saranno maggiormente invitati ad assaggiare le loro ricette. 🙂 Ma agire lo possiamo (e dobbiamo) considerare anche come l’attività fisica che è fondamentale, per il nostro benessere psico-fisico tanto quanto la quantità e la qualità del cibo che mangiamo. Non sempre c’è il tempo per fare chissà che tipo di sport, ma come sempre la costanza e i piccoli passi quotidiani sono gli elementi che alla lunga premiano. Quindi, che fare? Scegliamo le scale al posto dell’ascensore; parcheggiamo la macchina un pò più lontana quando andiamo a fare la spesa; se dobbiamo percorrere brevi distanze preferiamo l’andare a piedi o in bicicletta. Anche l’ambiente ci ringrazierà 🙂