Oggi ci addentriamo in un tema molto ricco e complesso: la nostra identità.
La nostra identità è caratterizzata da differenti auto rappresentazioni, simili a storie e narrazioni che intessiamo fin da quando siamo bambini e che ci accompagnano giorno dopo giorno. Le storie su di noi sono il modo in cui diamo un senso alla nostra esperienza e agli eventi che viviamo. Infatti la nostra vita è fatta di eventi e sfide, cambiamenti, viaggi esperienziali e attraverso di essi la nostra identità si arricchisce, evolve, cambia.
Costruiamo dunque storie e narrazioni attraverso le quali cerchiamo di cogliere significati e di conoscere il mondo che abitiamo. La nostra identità, evolvendo, si arricchisce di dettagli e ne tralascia altri, che con il tempo e le esperienze non sentiamo più rappresentativi di noi stessi, come se stonassero nella nostra melodia personale.
Talvolta l’identità può generare conflitti, come se più voci o più parti di sé lottassero per prevalere sulle altre, in cui i ruoli impersonati non trovassero spazio ed equilibrio, con la possibilità che un ruolo prevalga sugli altri. O che qualche ruolo non trovasse il proprio spazio in una fase evolutiva in cui un nuovo e diverso equilibrio fosse necessario.
In questo possono entrare in gioco anche i mutamenti di ruolo e le conseguenti attese nei differenti contesti lavorativi e famigliari. Un esempio fra tutti, quello che potrebbe sperimentare una donna nel momento in cui diventa madre. Le persone per lei importanti e significative potrebbero confermarla nel ruolo di madre, non riconoscendo altri suoi bisogni, ruoli, desideri. Se questo si protraesse nel tempo, la donna potrebbe sperimentare e vivere difficoltà e spaesamento, conflittualità.
Se da una parte la donna può sentire il proprio rispecchiamento per il suo ruolo di madre, sentendo suoi i valori della famiglia e dell’amore per il figlio, dall’altra potrebbero rimanere la voglia e il bisogno di mantenere attivi gli altri ruoli in cui si riconosce e si sente se stessa.
Potrebbe dunque rimanere la sua necessità e voglia di sentirsi professionista, sportiva, amica, appassionata dei propri hobbies… Potrebbe dunque permanere la voglia e il bisogno della propria indipendenza, della realizzazione personale, di avere il proprio personale spazio nel quale ritrovarsi e rigenerarsi.
Ri trovare il proprio equilibrio dunque non solo è possibile ma diventa fondamentale.
A piccoli passi, da fare con consapevolezza e costanza.