‘Il grande libro delle emozioni’ (Nord-Sud Edizioni, 2018) è un testo scritto da Maria Menéndez-Ponte con illustrazioni di Judi Abbot.
Me ne sono innamorata al primo sguardo: lo trovo davvero molto interessante. E ho deciso di parlarvene proprio oggi, che è la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.
Di questa tematica potremmo parlare davvero ampiamente, qui scelgo di condividere con voi una riflessione: il diritto di vivere le #emozioni. In una società che ci vuole perfetti, pronti ad agire, freneticamente in movimento, curati e preparati, il tempo delle emozioni potrebbe passare in secondo piano. Non solo nella vita di noi adulti, ma anche in quella di bambini e ragazzini che invece fanno delle emozioni e dell’esperienza la via principale per comprendere e vivere.
Si arrabbiano facilmente, sperimentano gioia e felicità; nostalgia per il compagno di giochi; iniziano ad approcciarsi alla diversità e ne fanno tesoro; costruiscono, giorno dopo giorno, la loro identità; sentono gratitudine e paura; imparano ad ascoltare l’altro; si rallegrano e provano piacere; si sperimentano e temono di non farcela…
Insomma, il mondo delle emozioni è davvero ricco e variegato. Anche se siamo abituati, ahimè, a usare sempre le stesse parole per descrivere sensazioni e sentimenti. Durante il percorso di crescita diventa quindi davvero importante fare un vero e proprio ‘lavoro’ di alfabetizzazione delle emozioni. Aiutare a dare il giusto nome per descrivere ciò che si sta vivendo in un certo momento aiuta il bambino a costruire il senso di ciò che accade. Quotidianamente infatti proviamo emozioni, alcune piacevoli, altre meno. Tutte preziose esperienze, che arricchiscono la nostra vita di sfumature e colore.
Da qui nasce l’idea di questo libro, che offre trenta storie per ampliare le risorse dei bambini (e degli adulti) per comprenderle e gestirle. E così incontriamo ‘Coccocioc e Coccotroc’, ‘Robottino’, il diverso, ‘Il topolino Michelino’ e molti altri compagni di avventura che ci faranno esplorare l’invidia, la noia, la dipendenza da tablet, la rabbia e molto, molto altro.
Il testo per me è davvero ben fatto: ogni capitolo racconta una storia, al termine del quale c’è un approfondimento per gli adulti in cui si trovano aspetti teorici e pratici che aiutano a sostenere i bambini nella scoperta e gestione delle proprie emozioni.
Buona lettura!