Oggi parliamo di un tema a me caro, le emozioni. In particolare di quelle che vivono i bambini, quando si trovano ad affrontare situazioni nuove e, talvolta, impreviste.
Il cambiamento fa parte della nostra vita e non ci deve spaventare. Quando parliamo di bambini possiamo pensare all’inserimento del bambino nella scuola d’infanzia oppure un trasloco; anche la nascita di un fratellino o una sorellina. Anche se le riflessioni che qui condividiamo possono valere per cambiamenti e situazioni anche più frequenti e meno ‘radicali’.
Riflettiamo sulla situazione. Il bambino si trova protagonista di un momento nuovo e per questo vive un turbinio di emozioni, alcune pure spiacevoli, altre positive e gradite.
Tristezza, malinconia, rabbia, dispiacere, paura, gioia, spensieratezza, sorpresa, entusiasmo, felicità… sono davvero tante e molteplici le sfumature emotive che possiamo provare. Per i bambini può essere faticoso capire cosa sta succedendo in loro e comprendere le ragioni per cui provano certe sensazioni ed emozioni. Anche dare un nome al loro vissuto può sembrare difficile: soprattutto i più piccoli tendono a usare lo stesso nome in diverse situazioni anche molto diverse l’una dall’altra. ‘Sono arrabbiato’, ‘non ce la faccio’, ‘sono stanco‘… possono essere le più frequenti, anche quando in realtà il mondo emotivo legato a una certa esperienza è sicuramente più ricco e variopinto.
Davanti a tutto questo, anche noi adulti possiamo trovarci spiazzati e spaventanti: cosa sta succedendo al nostro bambino?
Vediamo cosa può aiutarci a mantenere la calma e nello stesso tempo può permetterci di avventurarci nel fantastico mondo delle emozioni insieme ai bambini:
- ricordiamoci che ogni emozione è legittima e ci serve (anche quelle fastidiose, spiacevoli…)
- non tutti i modi per esprimere certe emozioni possono andare bene; ai bambini può mancare la consapevolezza degli svariati modi in cui possono esprimerle, per cui aiutiamoli a capire cosa possono fare per vivere le loro sensazioni ed emozioni; se sono arrabbiato per esempio non posso di certo dare ‘le botte’ ad amici e parenti, ma certamente posso fare molte altre cose: scarabocchiare; manipolare una pallina anti stress; cercare di rompere un nastro; abbracciare fortissimo un cuscino… se sono triste posso disegnare, piangere…
- accompagniamoli verso il percorso affascinante dell’‘alfabetizzazione delle emozioni’: le emozioni sono il sale della vita, per cui è davvero utile quando riusciamo ad aiutare i bambini a capire cosa provano e perchè, quando riusciamo ad aiutarli a dare un nome ai loro sentimenti e sensazioni.
- In fasi delicate e di cambiamento è importante che il bambino si senta rassicurato, libero di esprimere le sue emozioni, sentirsi ascoltato, amato e accompagnato in questo percorso.
In questo precedente articolo (https://www.francescadellai.it/il-grande-libro-delle-emozioni) vi avevo parlato di un testo per bambini (e adulti) davvero interessante! Affronta tantissime emozioni attraverso racconti e disegni davvero belli, a cui sono sempre aggiunte alcune note operative e teoriche che aiutano anche noi adulti a contestualizzare e comprendere appieno la forza e la preziosità di tutte le sfumature emotive.
Francesca Dellai