Oggi parliamo di sviluppo e di bambini. La #Psicologia da tempo si occupa dell’età evolutiva, da una parte con l’intento di individuare le tappe di #sviluppo che ogni #bambino in un certo range di età dovrebbe percorrere; dall’altra come #opportunità per incrementare la #crescita dei bambini stessi, che possono essere fornite partendo proprio da una #conoscenza dei #bisogni che ogni età porta con sè.
Infatti se ci pensiamo bene, già Vygotsky, (importante psicologo sovietico e padre della scuola storico-culturale) aveva proposto il suo interessante concetto di ‘zona prossimale di sviluppo’. L’Autore con tale costrutto intendeva proprio spiegare come l’’apprendimento del bambino si svolga con l’aiuto degli altri e in particolare intendeva lo spazio fra:
- le reali competenze del bambino presenti in un certo momento
- il potenziale apprendimento permesso dall’adulto che guidi il bambino nel fare certe esperienze.
Capite bene quindi quanto sia importante il ruolo degli #adulti di riferimento, genitori ed educatori in genere, che ruotano attorno ai bambini di oggi. Hanno la possibilità di #facilitare l’emergere di competenze ancora potenziali presenti in ogni bambino, indipendentemente dalla sua età. Quando parliamo di bambini e della loro #crescita parliamo dunque di apprendimento.
Ma cosa intendiamo con questa parola? E soprattutto, quali sono gli aspetti coinvolti?
Con #apprendimento si intende l’acquisizione persistente di modificazioni di alcuni nostri comportamenti, determinati in parte del nostro bagaglio genetico, ma influenzato in particolar modo dalle esperienze che viviamo.
Gli apprendimenti coinvolgono le diverse #funzioni psicologiche, fra cui possiamo citare la motricità, la percezione, il linguaggio e la comunicazione e non da ultima la socialità. Quando entriamo nel #mondo della scuola poi, queste funzioni sono chiamate a sperimentarsi anche nelle competenze scolastiche, che costituiscono veri e propri apprendimenti a loro volta.
#Lettura, #scrittura e #calcolo sono alcune delle aree in cui i bambini si devono sperimentare, dapprima imparando e automatizzando i #prerequisiti sottesi a tali abilità, poi sviluppando competenze scolastiche via via più astratte, complesse ed articolate.
Per aiutarli in questo loro percorso di #crescita, fatto di #tappe evolutive che ogni bimbo declina in funzione dei suoi tempi e #ritmi (con particolare attenzione alle tappe fondamentali che il vostro pediatra potrà aiutarvi a tenere monitorate) possiamo proporre alcune attività che facilitino una crescita serena e una sperimentazione di sé che alleni il loro senso di autoefficacia.
Nei prossimi post quindi vedremo alcune attività da proporre, suddivise in funzione della competenza psicologica che vogliamo allenare.