Eh sì, avete letto bene. L’ansia non è solo ed esclusivamente qualcosa di negativo. Può diventarlo quando non riusciamo a capirne la ragione o ancora quando perdura nel tempo e sembra non darci tregua. Per cui cerchiamo di capire qualcosa in più rispetto a questa sensazione, che sempre più spesso può accompagnare molti di noi nella vita quotidiana.
Con #ansia si intende una serie di sensazioni fisiche e mentali: tensione, fatica, preoccupazione, aumento del battito cardiaco, respiro affannoso…
Possiamo in qualche modo pensarla come la ‘collega’ della paura, ma se in quest’ultima è ben chiaro l’oggetto della propria emozione, l’ansia può risultare meno specifica, come una sorta di apprensiva anticipazione del futuro.
Da cosa nasce l’ansia?
Pensate che l’ansia è una reazione (fisiologica) allo stress. Ecco quindi che iniziamo a comprendere perchè ai giorni nostri è così frequente. Sentite anche voi spesso le persone dire che viviamo in un’epoca stressante e frenetica?
Quando ci troviamo a vivere una situazione pericolosa, difficile, stressante, il nostro organismo si prepara ad agire e mette in atto una serie di reazioni per fronteggiarle al meglio. Per esempio vengono prodotti dal corpo una serie di ormoni (cortisolo e adrenalina in primis) che hanno la funzione di preparare l’organismo a reagire.
Per questo è importante iniziare a considerare lo stress e l’ansia come due reazioni naturali. Petitcollin (2019) propone una interessante suddivisione, sottolineando come spesso si faccia fatica a riconoscerle fra loro:
- sovraffaticamento
- angoscia
- stress
Già riuscire a capire se in un determinato momento ci sentiamo più sovraffaticati o stressati potrebbe darci qualche elemento utile per individuare delle strategie. Il #sovraffaticamento viene inteso come una sensazione derivata da un eccesso di lavoro e occupazioni da svolgere, rispetto alle risorse e al tempo che si hanno a disposizione. A queste sensazioni si potrebbero unire pensieri legati all’idea di non farcela, di non riuscire a fare tutto, di non avere tempo ed energie a sufficienza. L’angoscia invece la possiamo intendere più correttamente come un insieme di emozioni di inquietudine, turbamento, quando sentiamo di vivere situazioni pericolose. Lo #stress è un fisiologico tentativo del nostro organismo di rispondere ad una serie di elementi che sono vissuti da noi come stressanti: un lutto imprevisto, un cambio repentino nella propria biografia di vita, un periodo intenso a lavoro…
Quale può essere la criticità legata allo sperimentare, in modo continuativo, stress e ansia?
Le criticità possono essere diverse, qui ne vediamo qualcuna:
- si possono esaurire, nel tempo, le risorse corporee a disposizione
- l’aumento di certi ormoni favorisce la ‘voglia’ per certi tipi di cibi (grassi, dolci, energizzanti) che aiuterebbero l’organismo a trovare l’energia per fronteggiare la situazione, ma nel tempo questo potrebbe portare a consolidarsi abitudini alimentari disfunzionali, con il rischio di trovarsi stressati e con qualche chiletto di troppo
- i pensieri negativi si richiamano fra loro e questo potrebbe costruire, nel tempo, circoli viziosi dai quali facciamo fatica ad uscire, in meccanismi in cui più ci sentiamo stressati e preoccupati e più aumentano le sensazioni fisiologiche e corporee di disagio e più aumentano i pensieri spiacevoli…
- possono subentrare disturbi psicosomatici, difficoltà a dormire e/o insonnia
Quindi, cosa fare?
Le capacità di fronteggiare al meglio le situazioni difficili sono molteplici, per semplicità di esposizione le possiamo suddividere in due grandi categorie:
- strategie centrate sul problema: quando si decide di focalizzare la propria attenzione su possibili modi per risolvere il problema o la situazione che si è andata a generare, fonte di stress e preoccupazione.
- strategie centrate sulle emozioni: vengono in soccorso anche (ma non solo) quando la situazione non può essere modificata, per cui la persona decide di lavorare sulla risignificazione dei propri vissuti connessi alla situazione stessa.
In qualche prossimo articolo entreremo meglio nel merito di queste strategie, per comprendere concertatamente che cosa si può fare per gestire al meglio ansia e stress. Quindi, state sintonizzati! 😉
Bibliografia
Atkinson & Hillgard’s (2011). Introduzione alla psicologia. Piccin
Petitcollin, C. (2019). Quaderno d’esercizi per organizzarsi meglio e vivere senza stress. Vallardi