Tutto ciò che devi sapere per affrontare con serenità le difficoltà da apprendimento
Tra gli ostacoli che i bambini possono incontrare lungo il loro percorso di crescita ci sono le difficoltà scolastiche che coinvolgono competenze diverse e possono avere ripercussioni anche negli aspetti emozionali e motivazionali.
Entriamo un po’ più nello specifico e cerchiamo di capire che cosa sono e come si manifestano queste problematiche, ma soprattutto come possiamo aiutare il bambino nel suo naturale processo di sviluppo, valorizzando i suoi punti di forza.
Quali sono i disturbi di apprendimento
Tecnicamente si chiamano DSA, un acronimo che identifica un insieme di difficoltà scolastiche, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che coinvolgono le competenze di base quali lettura, scrittura e capacità di calcolo. Possono manifestarsi attraverso una difficoltà di convertire le parole scritte in parole lette, in una grafia disordinata o troppo lenta, una scarsa capacità di decodificare e comprendere un testo, di manipolare numeri o eseguire compiti aritmetici. Non sempre è immediato e facile riconoscere una difficoltà degli apprendimenti da ciò che costituisce un vero e proprio disturbo; serve svolgere una valutazione che consenta di indagare le prestazioni dello studente per vedere se la sua performance è al di sotto dei valori attesi per età o classe frequentata e se rientra nei criteri clinici che identificano i DSA.
Leggere, scrivere e calcolare ci sembrano atti così semplici e automatici che spesso facciamo fatica a comprendere chi invece incontra particolari difficoltà a svolgerli. Bambini che vivono tali difficoltà non riescono ad automatizzare le procedure di apprendimento e ciò comporta un costante affaticamento, lentezza nello svolgere i compiti e tempi di attenzione piuttosto brevi, con tempi di lavoro spesso molto lunghi. A lungo andare possono venire implicati anche aspetti psicologici, come ad esempio una bassa autostima e la tendenza a non sentirsi mai bravi abbastanza. Per questo è importante riconoscere queste problematiche e intervenire il prima possibile. Le azioni che possiamo fare sono molteplici, può risultare utile sperimentare diverse strategie e modalità per aiutare il bambino ad affinare le sue competenze e a sentirsi più capace, rispettando sempre la sua soggettività.
Le 7 strategie che facilitano l’apprendimento
- Evidenziare i punti di forza e sottolinearli nelle verbalizzazioni quotidiane con il bambino anziché enfatizzare continuamente i suoi punti di debolezza.
- Gratificare l’impegno, anche quando l’attività svolta ci sembra semplice o banale.
- Aiutare a sperimentare diverse strategie per capire quelle più adatte a sé, personalizzando il proprio metodo di studio.
- Facilitare la riflessione e la condivisione di vissuti emotivi, il confronto di opinioni e la creazione di nuove sintesi tramite il dialogo e l’ascolto.
- Minimizzare il cambiamento, introducendo piccole variabili che siano gestibili con maggiore facilità. Ricordiamoci che è proprio un piccolo passo alla volta che ci porterà lontano.
- Mettere a disposizione del bambino spazi dedicati alle diverse attività e ai materiali necessari a svolgerle. In questo modo sarà più semplice per lui avere un ordine mentale che facilita gli apprendimenti e lo incentiva all’autonomia.
- Proporre sfide che alimentino il bisogno di efficacia e di sentirsi capaci. I risultati raggiunti saranno così percepiti come delle vere e proprie conquiste.
Ognuno di noi può scegliere di responsabilizzarsi nel percorso che aiuti il bambino a migliorare. Non sempre sarà facile e immediato capire quale sia la cosa più utile da fare, ma proprio per questo è importante tenere a mente che ogni viaggio inizia sempre con un piccolo passo.