Una buona parte del processo di crescita e maturazione di ciascun individuo avviene all’interno della famiglia. È qui che si forma il senso di sé e la relazione tra genitori e figli sta alla base di tale processo. Viviamo in una società in cui sempre più spesso, tutti noi, siamo sottoposti a ritmi frenetici; in qualche modo anche internet ci ha fatto cambiare rotta, ha modificato i tempi e le aspettative di attesa.
La sfida di oggi è dunque trovare alcune specifiche modalità con cui costruire relazioni forti, stimolando la creatività e la curiosità dei bambini e incentivandone l’autonomia. Vediamo insieme come.
L’importanza della comunicazione.
La comunicazione riguarda uno scambio di informazioni che produce un’influenza reciproca fra gli interlocutori che ne prendono parte, nel nostro caso stiamo parlando di genitori e figli.
Le fasi di sviluppo che vanno dall’infanzia all’adolescenza rendono necessari costanti aggiustamenti nelle modalità di rapportarsi con i bambini e i ragazzi. Il “cosa diciamo” è utile che si basi soprattutto sulla persona che abbiamo di fronte. Ma non solo.
Modulare il proprio tono di voce, le parole scelte e i contenuti da passare sono tutte azioni fondamentali per evitare inutili incomprensioni. Altri aspetti comunicativi che possono esserci utili sono:
- agevolare la prospettiva di lavorare insieme, per individuare soluzioni condivise ai problemi;
- collaborare e facilitare la riflessione su ciò che si fa, la condivisione di vissuti emotivi e il confronto di opinioni;
- incoraggiare la sperimentazione perché ricordiamoci che sbagliando si impara.
Teniamo sempre a mente che i figli hanno bisogno di sentire che stiamo dalla loro parte, prima di accettare quello che abbiamo da dire. Se la relazione è forte, sarà molto più semplice comunicare in modo efficace. Non sarà più necessario impartire quotidianamente ordini categorici, in quanto loro stessi si sentiranno parte attiva all’interno della conversazione. È quindi di fondamentale importanza costruire rapporti solidi che si basino su un certo livello di genuino rispetto reciproco.
E quando devi fare una critica, fai in modo che sia costruttiva! A tal proposito puoi sperimentare il “Metodo a sandwich”: inseriscila tra due lodi o affermazioni positive, come ad esempio
‘Bravo, sei riuscito a svolgere gli esercizi da solo; ricordati, rileggi sempre dopo aver finito, così puoi controllare che non ci siano errori. Comunque sono orgoglioso di te, ho visto che ti sei impegnato molto!’.
È una tecnica che consente di migliorare le motivazioni, ridurre l’ansia, la vergogna e il possibile imbarazzo che potrebbero derivare da critiche eccessivamente aspre.
Stratagemmi da sperimentare.
Abbiamo capito quanto sia essenziale privilegiare la relazione rispetto alla comunicazione. Quali stratagemmi quindi possiamo utilizzare per migliorare il rapporto tra genitori e figli?
- Disporsi in posizione di ascolto, di apertura e rispetto;
- monitorare anche la propria comunicazione non verbale, per evitare dissonanze e incoerenze con quella verbale;
- mostrare affetto, è una delle migliori ricette per farli diventare adulti felici;
- aiutarli a sviluppare un senso di responsabilità;
- parlare apertamente di rispetto reciproco;
- fissare delle regole e rispettarle;
- concentrarsi di più sulle cose che sono in grado di fare, piuttosto che su quelle che non possono cambiare o non riescono a fare;
- incentivare l’autonomia: in questo modo percepiranno di avere un certo controllo sulle proprie decisioni e sui propri comportamenti.